In una giornata caldissima Argentina e Brasile non vanno oltre lo 0 a 0, rispettivamente contro la Cina e la Repubblica Islamica d’Iran.
Destini incrociati
Destini incrociati, quelli delle quattro squadre, che domani si affronteranno nelle semifinali del torneo. Questa volta però al Brasile toccherà la Cina, mentre i Murcielagos affronteranno l’outsider assoluto di questo torneo, l’Iran, che ha vinto nel 2015 il campionato asiatico, ma mai, fino ad ora, una medaglia olimpica. è la quarta olimpiade per il calcio a cinque per ciechi, disciplina Paralimpica da Atene 2004. Fino adesso gli ori sono stati tutti per la Seleçao Verdeoro, ma stavolta ciascuno dei quattro contendenti promette di avere carte da giocare. Se l’Argentina ha il Maradona (o Messi) dei ciechi, Silvio Velo, capitano della nazionale da 22 anni, personalità eclettica, complessa e leader indiscusso di una squadra comunque composta da tutti giocatori di grandissima qualità, la Cina ha dimostrato in passato grande sicurezza nelle sue possibilità, uno dei fattori che l’hanno portata a vincere l’argento a Pechino 2008.
Senza pietà
Il giocatore iraniano Behzad Zadaliasghari, dal canto suo, ha garantito alla sua squadra il gol finora di sicuro più bello del torneo, e forse uno dei più belli nella storia del calcio ciechi, addirittura, dribblando, nella partita del girone contro il Marocco, cinque difensori e insaccando poi in rete senza alcuna pietà.
continua…