Storie Paralimpiche ha la funzione sociale di valorizzare tutte le realtà al lavoro sul territorio, qualsiasi sia il territorio.
Questo il senso della rubrica L’ITALIA E IL MONDO, che si inaugura oggi, con il viaggio di Maria Alessandra Pallotta, che ci presenta l’Associazione Sportiva e Culturale “Anthropos” di Civitanova Marche.
Continuiamo a disegnare quella mappa dello sport paralimpico che muove la vita quotidiana e che fa essere qualsiasi società una società in movimento verso una maggiore inclusione, quella mappa che abbiamo sempre immaginato.
Le associazioni che vogliono far parte del progetto possono continuare a scriverci a [email protected]
Intervista a Nelio Piermattei, Presidente dell’Associazione Sportiva e Culturale “Anthropos” di Civitanova Marche.
Di Maria Alessandra Pallotta
Quando è nata la vostra Associazione?
La nostra Associazione è nata il 20 febbraio 1989 grazie ad 11 soci che hanno voluto favorire ed incentivare l’attività sportiva delle persone diversamente abili. L’Associazione è cresciuta lentamente nel tempo e, ad oggi, conta più di 200 iscritti. A tutti questi si aggiungono poi i soci effettivi e dirigenti, i volontari, i familiari, i collaboratori e gli istruttori e tecnici.. Abbiamo centri distribuiti lungo tutto il territorio regionale e stiamo portando avanti nuovi progetti a Jesi e Pesaro.
Quali sono le attività che i ragazzi possono svolgere?
I corsi che teniamo spaziano dal nuoto al ciclismo, dall’atletica alle bocce, solo per citare alcuni esempi. Con le bocce stiamo portando avanti un’attività sportiva trasversale che va bene per tutte le età e che permette ai ragazzi di relazionarsi con gli anziani delle bocciofile. L’obiettivo principale è quello di infondere in ogni persona benefici dal punto di vista relazionale, facendo emergere il meglio di ognuno: per questo il motto della nostra Associazione è “Sol lucet omnibus”. Siamo convinti che attraverso lo sport possiamo migliorare il benessere dei diversamente abili. Inoltre stiamo cercando di ampliare la nostra offerta e di permettere a tutti di accedere alle nostre attività. I nostri ragazzi sono tutti non professionisti con diverse disabilità.
Abbiamo anche ottenuto dei risultati importanti:
- medaglia d’oro di Assunta Legnante nel Getto del Peso alle Paralimpiadi di Rio 2016,
- medaglia d’oro di Assunta Legnante nel Getto del Peso alle Paralimpiadi di Londra 2012,
- medaglia di Bronzo alle Paralimpiadi di Pechino 2008 di Giorgio Farroni nel ciclismo,
- medaglie d’oro mondiali di Ruud Koutiki nei 100m ai Global Games Inas 2011 e nei 60m e 400m ai Campionati Mondiali Inas di atletica indoor nel 2014,
- medaglie d’oro di Assunta Legnante ai Mondiali di atletica Ipc di Lione 2013 e di Doha 2015,
- medaglia d’oro degli stessi Koutiki (400m) e Legnante (peso e disco) ai Campionati Europei IPC 2014
- medaglia d’oro di Scendoni (200m) agli Europei IPC nel 2012,
- medaglie d’oro nei 200m e 400m di Scendoni ai Mondiali IWAS 2011,
- medaglie (1 oro e 2 bronzi) di Samuele Stortini ai Campionati Mondiali DSISO 2011 di nuoto
- medaglie (1 oro e 1 bronzo) dello stesso Stortini ai Campionati Europei DSISO 2010,
- 5 Coppe Italia FISDIR nel nuoto e 3 secondi posti
- 1 Coppa Italia FISDIR nell’Atletica con 3 secondi posti e 3 terzi posti
- 1 Titolo di Campione d’Italia per Società di Bocce FISDIR
- 4 ori ed 1 bronzo (con Mario Smorlesi e Pietro Ricci) ai Giochi Mondiali Special Olympics del 2003,
- 4 medaglie d’argento con le staffette ai Mondiali Indoor Atletica Inas 2016 con Florence Repetto e Ruud Koutiki