Non abbiamo mai pubblicato storie a puntate su www.storieparalimpiche.com. O almeno non storie a puntate dichiarate.
Cominciamo oggi. Con una serie.
Possiamo definirla una serie d’azione. Silenziosa però.
Il prologo in realtà è storia vecchia, potete leggerlo qui. E’ ambientato all’Istituto Roman Rosell di San Isidro, in provincia di Buenos Aires, Argentina. Lì, a dicembre del 2015, è avvenuto il nostro primo incontro con i Murcielagos e con uno sport che è per due terzi sudamericano. Anzi, per meglio dire a beneficio dei nazionalisti locali: per un terzo argentino, per un terzo brasiliano e per un terzo spagnolo.
Questa sera i Murcielagos, i Pipistrelli, ovvero i giocatori della Nazionale argentina di calcio ciechi ,hanno debuttato alle Paralimpiadi di Rio, battendo agevolmente il Messico. Un 2 a 0 che poteva essere più largo, con due gol realizzati nei primissimi minuti, il primo di Maximiliano Espinillo e il secondo, realizzato quasi a passo di danza, del capitano Silvio Velo quando è appena entrato in campo, al diciottesimo minuto.
L’hanno giocata e vinta con tutto il pubblico contro, questa partita, i Murcielagos.
Un pubblico richiamato più volte al silenzio dal fantasioso speaker anglofono, che giacchè tutti i giocatori in campo erano di madrelingua spagnola si è sforzato di comunicare con loro e con gli spettatori in modo creativo, inventando persino una parola nuova, estacheio, per indicare il corner (che in spagnolo, per la cronaca, si dice corner).
Un pubblico che ha scelto in massa di tenere per il Messico. Perchè la rivalità Brasile/Argentina si rivela in tutti i campi, anche su quello del Centro Olimpico di Tennis. Che finora è il nostro impianto preferito. E’ piccolo, confusionario e disorganizzato, richiama un po’ i potreros (i campetti d’erba di periferia) su cui Silvio Velo e i suoi compagni di squadra raccontano di aver cominciato a giocare da bambini.
Sarà un cammino duro e appassionante, quello dei Murcielagos, una squadra piena di fuoriclasse, di tecnica e di professionalità. Un cammino che prima o poi potrebbe incrociare quello dei rivali di sempre. Che stamattina hanno vinto per 3 a 1 contro il Marocco. Che giocano in casa. Il sostegno muto di chi guarda è tutto per loro.
continua…