a cura della redazione di paradeportes.com
Daniela Giménez sta preparando la valigia, va a visitare la sua familia per le feste. Dentro uno degli zaini l’atleta, originaria del Chaco, porterà il premio Olimpia come migliore atleta Paralimpica, assegnatole grazie ai notevoli risultati che ha ottenuto l’anno passato. “Non sai quanto pesa il trofeo! Non sapevo se portármelo o no. Però ci tengo a farlo vedere ai miei familiari, che mi hanno sempre dato tutto il loro appoggio”, dice la nuotatrice alla redazione di paradeportes.com.
– Ti aspettavi di vincere il premio Olimpia 2015?
– In realtà anche le altre due atlete che concorrevano al premio, Mariela Delgado (ciclismo) e Yanina Martínez (atletica) hanno avuto un anno indimenticabile, quindi ero pronta a tutto. Quando questo anno è iniziato non avrei mai immaginato che sarebbe stato così perfetto. E vincere l’Olimpia è stata una grande emozione in una serata indimenticabile.
– Che significa per te questo premio?
– È un motivo in più per festeggiare l’anno migliore della mia carriera sportiva. Un 2015 in cui sono maturata molto, anche da un punto di vista personale, mettendocela tutta per migliorare. Questo premio mi dà forza e motivazione per quello che si profila all’orizzonte, ovvero i Giochi Paralimpici di Rio.
– A chi vuoi dedicare il premio?
– In primis alla mia famiglia. I miei genitori e i miei fratelli, che mi appoggiano sempre. Ai miei allenatori: Juan Zucconi (per la parte in acqua) e Laura (preparatrice atletica), che mi hanno saputo gestire e far andare avanti nei momenti più difficili. E anche ai miei compagni, con cui ho condiviso momenti bellissimi a Toronto. Inoltre voglio ringraziare Megatlon e Gatorade per esserci sempre.
– Ripensando al tuo anno, qual’è il momento a cui dai il maggior valore?
– E’ molto difficile sceglierne uno perchè mi sono successe molte cose. Ai mondiali in Scozia sono arrivata vicinissima al podio e mi ricordo che dicevo a me stessa che mi ero stufata di “partecipare e basta”. Però la buona prestazione ottenuta mi ha consentito di rendermi conto che avevo la possibilità concreta di vincere una medaglia, perché avevo gareggiato contro le migliori del mondo. Ho acquistato sicurezza e questo sicuramente è stato il calcio di inizio di tutto ciò che è venuto dopo.
– E infatti ai Giochi Parapanamericani di Toronto poi sei esplosa…
– Sí, è andata molto bene. Ho vinto cinque medaglie (due d’oro, una d’argento e due di bronzo). La vittoria più speciale è stata quella nei 100 m rana. E come se non bastasse, mi hanno eletta portabandiera nella cerimonia di chiusura. Non mi era mai successo, e in realtà non avevo idea di quanto questo significasse. È stato davvero emozionante, un onore.
Daniela Giménez è quasi pronta per andare a godersi le vacanze e a visitare la sua familia a Resistencia. Però in realtà è già concentrata sulle Paralimpiadi di Rio. “Il mio obiettivo per il 2016 è vincere una medaglia. Sarà dura. Ci sono arrivata vicina in Scozia e mi è servito per capire che ci potrei riuscire. Bisogna continuare ad allenarsi, e vincere l’Olimpia mi dà una grande motivazione a farlo.
articolo originale: http://paradeportes.com/gimenez-fue-el-mejor-ano-de-mi-carrera-pero-voy-por-mas/
Traduzione: Diana Pintus
Grazie a Joaquin Finat
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